L’edizione 2020 degli Stati Generali della Green Economy organizzati integralmente online nella doppia giornata del 3 e 4 novembre è stata occasione per far emergere i temi più rilevanti nel dibattito ambientale contemporaneo. La partecipazione e il coinvolgimento di istituzioni, imprese ed organizzazioni si è affermato come l’elemento discriminante per raggiungere gli obiettivi dell’economia circolare e di una strategia di recovery europea.
Il CONOU, nell’intervento del Vicepresidente Riccardo Piunti nel corso della sessione dal titolo “Le misure per l’economia circolare nel Recovery Plan nazionale”, ha ricordato la esperienza d’eccellenza nel settore degli oli minerali usati con un livello di circolarità al 100%. Un risultato frutto del contributo di una Filiera coesa e di un consolidato sistema di responsabilità estesa del produttore e di sinergia tra le aziende che compongono il Sistema CONOU. Chiamato, come altri rappresentanti di Industrie, Associazioni e Consorzi a dare una suggestione sul futuro, Piunti ha evocato l’importanza del tema della Qualità del rifiuto (“quando si raccoglie tutto e non si può scegliere, il tema va affrontato, e Conou lo sta facendo”), quello della Sostenibilità economica (“il Green Public Procurement può alleviare i problemi di quelle Circolarità in cui il prodotto vergine ha seguito la caduta del prezzo del petrolio, comprimendo i margini anche della Rigenerazione”), quello della Comunicazione (“non si fa economia circolare senza relazionarsi con Cittadini e Imprese”) e il tema dei Rapporti di Sostenibilità, che “devono sempre più migliorare fino a sostituire i Bilanci delle aziende”). Insomma il Conou, che iniziò per primo ben 36 anni fa, continua a guardare al futuro.