Il CONOU tra i protagonisti dell’evento di apertura di Circonomia, il Festival internazionale dell’economia circolare e della transizione ecologica, che si è tenuto a Roma il 14 settembre presso l’Associazione Civita.
Il Presidente Riccardo Piunti ha preso parte alla sessione “L’Economia Circolare e la Transizione Ecologica nei 27 paesi dell’Unione europea”, per condividere l’esperienza quarantennale del Consorzio nel campo della raccolta e della rigenerazione degli oli minerali usati, che rende l’Italia un’eccellenza europea del settore, e per ribadire la centralità della circolarità delle risorse come risposta alla crisi climatica e opportunità di crescita economica.
Durante l’evento – realizzato in collaborazione con Legambiente, Kyoto Club e Fondazione Symbola – è stato presentato il quarto Rapporto Circonomia, che evidenzia un arresto del trend positivo detenuto dall’Italia negli ultimi anni nel settore dell’economia circolare.
Tra gli altri sono intervenuti anche il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin, il presidente di Legambiente Stefano Ciafani, la vicecapogruppo del Pd alla Camera Simona Bonafé, il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli.
Il commento del Presidente Riccardo Piunti a Circonomia:
“Come CONOU siamo davvero orgogliosi di continuare a tenere alta la bandiera dell’Italia in Europa nel settore dell’economia circolare per la raccolta e rigenerazione dell’olio minerale usato, ancor di più alla luce di quanto emerge dall’ultimo Rapporto di Circonomia. Il nostro Consorzio, con la sua filiera di 60 aziende raccoglitrici e due di rigenerazione dislocate su tutto il territorio nazionale, contribuisce alla realizzazione dell’economia circolare come modello di sviluppo economico, trasformando un rifiuto in una risorsa. Raccogliere, differenziare e riciclare richiede un modello organizzativo di cui i Consorzi Italiani – e il CONOU per primo da 40 anni – sono esempio di successo, anche perché la nostra è un’attività economica indirizzata all’ambiente, senza fini di lucro. La raccolta degli oli minerali usati e il tasso di rigenerazione di oltre il 98% fanno del “sistema CONOU” l’eccellenza dell’economia circolare in Europa, dove mediamente si rigenera appena il 61% dell’olio usato raccolto e una grande parte di esso viene bruciata. Questo modello porta con sé indubbi benefici sia ambientali che economici. Nel solo 2022, per esempio, le nostre attività hanno evitato l’immissione in atmosfera di 64 mila tonnellate di CO2 e sono stati circa 7,5 milioni i giga joule di combustibili fossili consumati in meno rispetto al modello di economia lineare, con un risparmio di circa 130 milioni di euro sulla bolletta petrolifera per importazioni di greggio evitate.”
Per saperne di più sul quarto rapporto di Circonomia clicca qui.