ll bilancio di Goletta Verde e Goletta dei Laghi a tutela del mare e delle acque interne è stato presentato questa mattina a Roma da Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, Serena Carpentieri, vice direttrice e responsabile campagne di Legambiente, Andrea Minutolo, responsabile scientifico dell’associazione. È intervenuto nella conferenza stampa di chiusura della campagna Riccardo Piunti Presidente del CONOU che anche quest’anno ha aderito come Partner principale delle due campagne.
“Nell’anno del PNRR e delle risorse europee destinate ai Paesi membri dell’Ue per accelerare la transizione ecologica – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – l’Italia sta trascurando l’annoso tema della mala depurazione, la grande opera incompiuta della Penisola, prevista da una legge del 1976, per la quale il nostro Paese è stato già condannato dall’Ue a pagare ad oggi quasi 80 milioni di euro di multe. Il trattamento delle acque reflue è fondamentale per assicurare la salute dei cittadini, tutelare l’ambiente e il turismo ed è per questo che lanciamo un nuovo appello al Governo affinché vengano realizzati nuovi depuratori, ammodernati quelli esistenti e completata la rete fognaria. Non sono ammessi più ritardi né scuse. I fondi ci sono, l’Italia destini una parte delle prime risorse europee del PNRR che ha ricevuto proprio in questi giorni per chiudere questa pagina imbarazzante della storia del Paese realizzando anche per gli impianti per il trattamento dei fanghi di depurazione con produzione di biometano e per il riutilizzo delle acque depurate in agricoltura e nell’industria”.
“Gli oltre 8000 km di costa e i 1500 laghi sparsi su tutto il territorio nazionale – dichiara Riccardo Piunti, Presidente CONOU – ci ricordano che la salvaguardia delle acque in Italia è una priorità. Anche quest’anno abbiamo partecipato all’iniziativa di Legambiente, che capillarmente analizza e controlla lo stato delle acque del nostro Paese, perché ne condividiamo obiettivi e finalità.Il CONOU, per parte sua, è impegnato ogni giorno, con le aziende della Filiera, per evitare che un rifiuto pericoloso come l’olio lubrificante usato, possa essere disperso nell’ambiente e danneggiare terreni e acque. I risultati sono arrivati: oggi riusciamo a raccogliere il 100% dell’olio usato e lo rigeneriamo per oltre il 98%, riuscendo a riconvertire il rifiuto in un’importante risorsa. Per questo il nostro Consorzio rappresenta un modello virtuoso e di successo di economia circolare nonché un primato assoluto in Europa.” Dal 1984 a oggi il CONOU ha raccolto 6,1 milioni di tonnellate di olio usato, avviandone a rigenerazione 5,5 milioni e consentendo così la produzione di 3,2 milioni di tonnellate di olio rigenerato e un risparmio sulle importazioni di petrolio di circa 3 miliardi di euro.