Nel 2016, in Italia, sono state condotte oltre 2.400 ispezioni, tra ordinarie e straordinarie, presso gli impianti industriali AIA: 2315 di queste visite ispettive sono state effettuate presso impianti di competenza regionale, 87, invece, presso AIA statali. Ne sono seguite circa 6.500 attività di campionamento e circa 1.300 sono state le non conformità riscontrate.
In generale, le visite ispettive di competenza statale hanno coinvolto il 49% delle centrali termoelettriche presenti sul territorio nazionale, il 58% degli impianti chimici, l’86% delle raffinerie e il 27% degli impianti di compressione dei gas SNAM ed in generale hanno garantito lo svolgimento dell’85% della programmazione annuale.
Questi sono alcuni dei dati contenuti nel Rapporto SNPA sui Controlli Ambientali AIA/Seveso edizione 2017, presentato oggi a Roma presso la sede del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri.
E’ il secondo documento del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente che rendiconta l’attività di controllo effettuata da tutto il Sistema ISPRA-ARPA-APPA presso gli impianti industriali soggetti al rispetto dell’autorizzazione integrata ambientale e presso gli stabilimenti Seveso, impianti che giocano un ruolo importante per l’impatto ambientale sul territorio.
Il Rapporto è il risultato di una complessa attività di raccolta, analisi ed elaborazione di dati di sistema, coordinata da ISPRA e riporta, come nell’edizione precedente, il dettaglio sugli impianti sottoposti al controllo, elabora le informazioni riferite agli esiti dei controlli (comprese le attività di campionamento e relative non conformità riscontrate) e raccoglie in un unico atto le informazioni sulla distribuzione degli impianti AIA e Seveso presenti sui territori regionali e provinciali. Il documento è consultabile e scaricabile dal sito di ISPRA dalla giornata del 19/04/2018.
Nel nostro Paese, gli impianti di competenza statale, sono soggetti ad una programmazione annuale definita da tutto il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente – SNPA. L’ISPRA è l’ente competente al controllo e si avvale delle agenzie territorialmente competenti, in particolare per lo svolgimento delle attività di campionamento ed analisi. Nel territorio nazionale le installazioni di competenza statale sono in gran parte rappresentate da centrali termoelettriche (82, circa il 55% dei 148 impianti autorizzati); seguono gli impianti chimici (31) e le raffinerie (15).
I controlli si sono mantenuti dello stesso ordine di grandezza dell’anno precedente, nonostante alcuni impianti, nel 2016, abbiano modificato il loro assetto produttivo e siano quindi divenuti di competenza regionale. A prevalere è la Sicilia, con 19 installazioni AIA di competenza statale ed è quindi questo territorio ad avere avuto il maggior numero di ispezioni nell’anno.
Gli stabilimenti Seveso, il cui inventario viene predisposto ed aggiornato ogni anno da ISPRA, si distinguono tra “soglia inferiore” e “soglia superiore” in base all’utilizzo, negli specifici processi produttivi, di sostanze pericolose in concentrazioni pari o superiori a quelle stabilite dalla norma.
Per effetto di nuove modalità operative recentemente introdotte, sono in crescita le verifiche ispettive Seveso gestite a livello statale: si tratta di stabilimenti “di soglia superiore”. Su 540 stabilimenti nazionali, sono stati condotti 155 controlli ordinari e straordinari, a fronte dei 19 del 2015. Sono diminuite, al contrario, le verifiche presso gli stabilimenti di soglia inferiore (513), gestite a livello regionale, per un totale di 50 verifiche ordinarie e straordinarie (a fronte delle 64 effettuate nel 2015).
Nel 2016, inoltre, presso la sola Ilva Spa di Taranto, sono state effettuate 4 visite ispettive ordinarie e 3 straordinarie, al fine di ottemperare a specifiche richieste imposte dal decreto autorizzativo e dagli atti legislativi successivi. (RAPPORTO IN PDF)